Nell’assemblea del comitato immigrati in Italia del 11 settembre 2010 a Roma si sono toccati sei punti importanti che serviranno come piattaforma verso gli appuntamenti politici quali: lo sciopero del 29 Ottobre e il presidio del 14 Ottobre davanti il Ministero dell’Interno. Mentre in un secondo momento si è parlato dei rapporti del comitato immigrati con le istituzioni, la legalizzazione del comitato immigrati in Italia, la rappresentanza del comitato immigrati nel Forum Mondiale degli Immigrazione che si terrà la prima settimana di Ottobre a Quito – Equador, e la partecipazione all’Assemblea mondiale delle donne a Caracas – Venezuela per il 2011
Sciopero Nazionale dei lavoratori per i Diritti degli Immigrati 29/Ottobre/2010
Durante l’Assemblea si sono ratificati i sei punti della piattaforma dello sciopero del 29 Ottobre 2010, si è ricordato ai partecipanti dell’ Assemblea nazionale che tali punti si sono già discussi durante la precedente riunione tenutasi a Roma nel mese di maggio 2010 che vide per la prima volta riunirsi dopo il primo Congresso del 24 e 25 Aprile 2010. Alla riunione hanno partecipato sei regioni dove è presente il comitato, tra cui: il Veneto, Toscana, Campania, Umbria, Lombardia, Lazio.
I punti sono i seguenti:
1.- Permesso di soggiorno (di attesa occupazione) per chi ha fatto la richiesta nella “sanatoria truffa” come colf e badante.
2.- Allungamento del permesso di soggiorno, per chi ha perso il lavoro o non ha più i requisiti in conseguenza alla crisi economica.
3.- Applicazione della direttiva 2009/52/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 18 giugno 2009, P/Soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o una condizione di sopra-sfruttamento.
4.- Creazione di una legge che garantisca il DIRITTO DI ASILO, sulla base dell’art. 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo e dell’art. 1 della Convenzione di Ginevra sui rifugiati, annullando i respingimenti in mare e gli accordi bilaterali di espulsione.
5.- Diritto di voto all’immigrato che vive regolarmente in Italia da più di 5 anni.
6.- Diritto di cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Al l’Assemblea si è parlato dell’ adesione allo sciopero da parte del sindacato di basa la CUB e lo Slai Cobas, i quali sosterranno l’iniziativa attraverso manifesti, volantini, locandine, viaggi in ogni città dove sia necessario. Ma anche la copertura legale e l’occorrente per fare una sciopero. Sono stati invitati da parte del comitato immigrati diversi sindacati di base, confederali, partiti politici, associazioni, che si riconoscono nella piattaforma dei sei punti già elencati, che serviranno come punto di forza per i primi due appuntamenti politici del 14 e 29 Ottobre.
Presidio davanti Piazzale dell’Esquilino a Roma il 14 Ottobre
Durante l’Assemblea Nazionale si è parlato degli obiettivi che dovrà raggiungere il presidio che si terrà davanti il Ministero. I punti sono i primi due della piattaforma:
1.- Permesso di soggiorno (di attesa occupazione) per chi ha fatto la richiesta nella “sanatoria truffa” come colf e badante.
2.- Allungamento del permesso di soggiorno, per chi a perso il lavoro o non ha più i requisiti in conseguenza alla crisi economica.
Si è calcolata la presenza di circa 500 immigrati che verranno delle diverse regioni presenti durante la riunione, non si è tenuto ancora in conto la partecipazione degli immigrati del Lazio, ne tanto meno delle diverse realtà di immigrati sparsi in tutta Italia è quindi la partecipazione della gente crescerà mano mano che verrà pubblicizzato il presidio del 14 Ottobre.
1 Bus Verona
1 Massa Carrara
4 Bus Caserta
1 Bus Umbria
C’è stato una seconda proposta che è quella di coloro che non potranno venire al Roma il 14 Ottobre potranno manifestare davanti alla prefettura di ogni città. Si è ricordato che il presidio andrà a oltranza almeno che non vengano riconosciuti i primi due punti della piattaforma. Comunque da lunedì 13 settembre partirà da parte del comitato immigrati la campagna nazionale in tutte le città italiane per far conoscere l’iniziativa del 14 e 29 Ottobre. Cogliendo anche l’occasione del nostro nuovo sito internet www.comitatoimmigrati.net
Rapporti del comitato immigrati con le istituzioni
I Rapporti del comitato immigrati con le istituzioni Italiane saranno nella misura in cui gli organi di rappresentanza si riconoscano nella nostra piattaforma del 17 Ottobre 2009 e quella del 14 Ottobre 2010. Ma nello stesso tempo dobbiamo dire che il gruppo del comitato immigrati è un gruppo eterogeneo ma che si riconoscono anche essi nei principi delle piattaforma del comitato. Per ciò il comitato dovrà confrontarsi con tutte le realtà presenti in Italia evitando in tutti i modi la ghettizzazione.
Legalizzazione del comitato immigrati in Italia
Si è parlato di due modalità di legalizzazione del comitato; una è quella di fare una registrazione senza avere vincoli fiscali, ma che funzionare a tutti gli effetti e la seconda è quella di far diventare una Onlus. Per unanimità si è votato la prima proposta. Questo non vuol dire che più avanti non possiamo creare affianco al nostro comitato una onlus che indirettamente serva per eventuali finanziamenti di carattere politico. Durante il mese di settembre 2010 si andrà a legalizzare il comitato davanti ad un notaio, ricordando ai presenti che i firmatari della nascita del comitato legalmente sono stati scelti in maniera volontaria:
Edgar Galiano, Biran, Carlos Brito, Bacchu, Miriam Jaramillo e Sibi Mani.
Inoltre è stato ratificato il comitato nazionale eletto nella precedente assemblea del 12 Giunio maggio 2010 a Roma.
Edgar ----Coordinatore Generale
Rahman Organizzatore
Bacchu Finanza
Sibi Mni ---- Rapporti Istituzionale
Abou --- Rapporti con i sindacati
Bridget ----Formazione
Aldo ----Casa
Mass ---Scuola
Rolando --- Giovani
Faria ---- Donna
Edda --- Propaganda
Segretaria: Edgar Galiano, Rahmam e Tahar
Forum Mondiale degli Immigrazione Quito – Equador 2010
Il comitato immigrati in Italia parteciperà al Forum Mondiale sulla immigrazione che si terra il 7/8/9/10 a Quito in Equador.
Roberto Montoya.
Controllare ed aggiungere.
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