venerdì 24 settembre 2010

Decisioni del Primo Congresso del CII (24-25 Aprile 2010)

Le seguenti sono indicazioni fondamentali per la stesura dello statuto della nostra organizzazione e le decisioni organizzative presse nel PRIMO CONGRESSO.

1. Il nome ufficiale dell'organizzazione è COMITATO IMMIGRATI IN ITALIA. Il colore della organizzazione è il giallo con un logo pentagonale di cinque braccia (diversi colori) e centrato il mondo (blu).
2. Si approva la DICHIARAZIONE DEI PRINCIPI, con la inclusione del principio della “LOTTA” come istrumento per acquisire i diritti. Si approva questi indicazioni fondamentali discusse nella commissione “statuto -programma generale – dichiarazione dei principi”.
3. L'articolazione dell'organizzazione sarà su tre livelli: cittadino, regionale, nazionale
4. I principi enunciati di seguito valgono per i tre livelli
5. Si convoca il II congresso nazionale entro un anno, nella città di Brescia che conclude il passaggio al funzionamento regolare del comitato secondo lo statuto. Il detto congresso sarà il risultato di percorsi e di congressi organizzati a livello regionale che nomineranno i delegati che comporranno il nazionale.
6. Questo PRIMO CONGRESSO nomina un consiglio nazionale incaricato di seguire la preparazione del prossimo congresso, seguire e stimolare l'organizzazione dei percorsi congressuali cittadini e regionali. Furono nominate 36 persone.
7. Il consiglio nazionale sarà conformato da una base di membri uguali al numero di regioni dove è presente il nostro comitato, membri eletti dal medesimo congresso, più tre membri per ogni regione, membri eletti da ogni congresso regionale. Così tre quarti del consiglio nazionale viene eletto direttamente dal basso.
8. Le regioni restano autonome nella nomina dei loro 3 delegati e possono cambiarli senza aspettare il congresso nazionale.
9. Il membro designato dal congresso nazionale ha un mandato valido fino al prossimo congresso nazionale. È ammessa una sola rielezione per un secondo mandato.
10. I congressi regionali saranno convocati entro sei mesi dalla data di oggi (25 Aprile 2010).
11. Oltre ai documenti congressuali, lo statuto sarà integrato con un documento chiamato “codice del delegato”, detto codice delimiterà le responsabilità che ogni delegato assume accettando gli incarichi tecnici e politici di questa organizzazione. Tra queste responsabilità deve essere chiaro che un delegato membro del direttivo o con incarico politico non deve durante il periodo del suo incarico utilizzare la sua visibilità per fini personali o elettorali. Qualsiasi candidatura a eventuale ruolo politico o assunzione di ruoli di rappresentanza politica o sindacale esterna all'organizzazione implica la decadenza degli incarichi interni. Il delegato mantiene però il diritto a rimanere socio ordinario. Il coordinamento non sostiene direttamente candidati o partiti politici ma prende una posizione ben definita riguardo partiti e movimenti che sono apertamente contrari ai principi fondamentali dell'organizzazione (uguaglianza, non discriminazione, antirazzismo ed anti- sessismo)
12. Il consiglio nazionale nomina Il consiglio esecutivo formato da un Coordinatore nazionale ed uno per ogni settore di lavoro: finanza, comunicazione e mass media, organizzazione e comitati regionali (segue le regioni e verifica l'applicazione dei provvedimenti nazionali), formazione, rapporto con i sindacati, rapporto con la politica, asilo politico, Scuola, Cittadinanza e politiche giovanili, Sanità, Casa e Rapporti internazionali. Il portavoce nazionale del comitato è nominato periodicamente a rotazione tra i membri del consiglio.
13. Ogni coordinatore provvederà a organizzare un gruppo di lavoro per raggiungere gli obiettivi dettati dall'organizzazione,
14. L'organizzazione è basata sull'autofinanziamento. Le risorse sono raccolte a livello regionale tramite tesseramento (tessera annuale minimo 5 e massimo 100 euro). Ogni città e regione è libera di organizzare altre forme di autofinanziamento: sottoscrizioni, feste, cene, vendita di oggetti e materiali informativi, donazioni... 70% dei proventi dell'autofinanziamento rimane alla struttura regionale e 30% va al consiglio nazionale.
15. L'organizzazione si doterà in un primo momento dei seguenti strumenti di comunicazione e propaganda: Una pagina web nazionale con collegamenti regionali. Un bollettino informativo periodico cartaceo, e lascia aperta ogni possibilità futura di sviluppo verso altre forme e tecnologie di informazione e comunicazione.
16. Sono state approvate le conclusioni dei dieci tavoli tematici. Da arricchirsi nei congressi regionali o cittadini.
17. Le conclusioni di questo congresso saranno portate alla conoscenza delle istituzioni regionali, nazionali e internazionali.
18. Il consiglio nazionale adotterà i provvedimenti necessari per avviare l'attività dell'organizzazione e la legalizzazione.
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Si ratifica la riunione del CONSIGLIO NAZIONALE per il giorno 12 Giunio 2010 a Roma, ore 14.00.
Edgar Galiano.

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