1° Maggio 2016.
I Lavoratori Uniti in Lotta per i Diritti.
Per il capitalismo, per
i capitalisti mantenere senza diritti ai lavoratori è curare bene i loro
interessi, cioè, con meno diritti più guadagna il capitale.
I lavoratori scioperanti nel 1
maggio 1886 -130 anni fa- capirono che soltanto l'unità e la lotta sono gli
strumenti a portata di mano, strumenti degli sfruttati contro il capitale.
Le tre 8 ore, oggi come mai sembra un
slogan attuale, con la precarietà nel lavoro e l'assenza totale dei diritti
siamo rimasti in dietro del 1886. Col pretesto della crisi i governi ci hanno
tolto fino la gloriosa storia di lotta del proletariato italiano.
Se a Roma si ricorda il PRIMO MAGGIO
solo con un “CONCERTONE” della burocrazia sindacale CGIL, CISL e UIL, è un
problema nostro, dei lavoratori, immigrati e italiani. Il concerto lo possono
fare sempre, è loro impegno allontanare i temi lavorativi dai giovani, non
lasciare una sola traccia di bandiere rosse rivendicative nella loro memoria.
Per ciò, loro fanno un concerto,
noi, pur essendo in pochi saremo più visibili, gridando che siamo contro la
PARTITOCRAZIA governativa, unica responsabile della disoccupazione e la fame.
Qualsiasi piazza o strada sarà
sufficiente per dar il segnale che i lavoratori a Roma vogliamo cambiare questa
situazione che ci porta al baratro. Che i lavoratori a Roma respingiamo con
forza “Mafia Capitale”, che meritiamo un cambio, non soltanto corruzione.
Basta di esserci INDIFFERENTI.
Questo primo maggio lo dipingiamo di
ROSSO, ricordando gente come “I Martiri di Chicago” tra cui Albert Parsons, August Spies, Adolph Fischer e George Engel
furono uccisi dallo stato degli USA, a Samuel
Fielden e Michel Schwab fu dato l'ergastolo.
Rosso, ricordando tutti i caduti
nella lotta contro il capitale, ricordando che noi siamo una sola classe nel
mondo, la classe operaia.
UN PRIMO MAGGIO DI PACE
Contro le guerre di rapina, le guerre imperialiste,
che sono azioni dell'interessi del capitale per appropriarsi di materie prime,
per rifornirsi di crudo e per controllare zone d'influenza. Guerre ingiuste che
uccidono migliaia di donne, bambini e anziani innocenti. L'altra guerra che il
capitalismo ha generato nella storia è quella che azzera la crisi del sistema.
La I e II guerra mondiale sono state il prodotto e la
conseguenza del capitalismo, sistema che rinchiuso senza trovare uscita, sfonda tutta la
società con l'eliminazione fisica di merci e prodotti, nonché uomini e donne.
- Contro l'intervenzionismo nella Siria, la Libia e
lo Yemen.
UN PRIMO MAGGIO DI CLASSE per i diritti lavorativi:
- Per la uguaglianza salariale fra donne e uomini.
- Per la pensione in vita, non quella più vicina alla morte.
- Per i contratti diretti fra i lavoratori e impresa, senza
intermediazione delle cooperative.
- Per il diritto al reddito minimo garantito di 1.000 €, per
disoccupati e pensionati.
- Per l'universalità dei diritti alla salute, all'istruzione, alla
casa e al lavoro.
- Per la totale Uguaglianza dei diritti con i lavoratori immigrati e
loro famiglie.
UN PRIMO MAGGIO INTERNAZIONALISTA di Solidarietà e per l'Autodeterminazione dei popoli.
·
Giù le
mani dal Venezuela, dal Brasile, dalla Bolivia, dall'Ecuador e dai governi
antimperialisti nell'America Latina.
·
Per il
riconoscimento della Palestina come stato libero e indipendente.
UN PRIMO MAGGIO ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA
- Alziamo nostra voce
contro la politica d'ipocrisia de la Unione Europea verso i fuggitivi
delle guerre, sono gli stessi governi con il loro interventismo militare a
scatenare la desolazione e morte nei loro paesi.
- Questi rifugiati ed altri che scappano
della crisi economica finiscono come lavoratori, e fa comodo ai governi e
classi dominanti nella Europa aver giovani, cioè, mano d'opera fresca e
pronta a salvare i sistemi pensionistici europei.
- Siamo contro qualsiasi atto terroristico,
di qualsiasi fonte o mandanti. Creano paura nella popolazione e finora
sono serviti per far salire elettoralmente alla destra xenofoba e
neofascista dei paesi europei.
- Per il rispetto
alla laicità e la libertà di culto e fede religiosa. Siamo contro la
discriminazione delle persone di fede Islamica
Bisogna finalmente domandarsi
-E' immortale questo sistema capitalistico?
-E' il Neoliberalismo governante l'unica forma di
gestire gli stati e le società?
-E' veramente forte il capitale che domina gli esseri
umani?
-E' il nostro destino di fame vedere l'abbondanza e lo
spreco da lontano?
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-Soltanto siamo stati trascinati nell’INDIFFERENZA.
-Abbiamo lasciato ad altri decidere per NOI.
-I nostri pensieri sono bevuti dall'individualismo.
-Siamo alienati nei nostri stessi orticelli.
-Siamo chiusi nelle nostre stesse parrocchie.
PROPONIAMO DIPINGERE DI ROSSO IL PRIMO MAGGIO 2016
PER RICOMINCIARE DA CAPO.
TUTTO
DEPENDE DA NOI, LAVORATORI.
L'unica bandiera di innalzare è l'unita.
L'unica strada a seguire è la lotta.
L'organizzazione sarà
lo strumento che troveremo nella piazza.
Domenica: 1° Maggio 2016
Piazza dell’Esquilino
(Via Cavour) Ore: 10h00
JVP (Sri-Lanka), Collettivo DONNE CONTRO, UMANGAT (Filippini), REDCAN
(Latinoamericani), Partito RIFONDAZIONE
COMUNISTA (Fed. Roma), MISIL, MFAM,
JEXAVIS (Ecuadoriani), DHUUMCATU
(Asiatici), FOPEX (Peruviani), Centro
d’Iniziativa Popolare – CIP Alessandrino ,
Centro d’informazione, Ricerca e Cultura Internazionale, Partito CARC (Sezione di Roma), COMITATO IMMIGRATI IN ITALIA.
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