In prosecuzione delle mobilitazioni degli ultimi mesi e come gli immigrati di Brescia, che alla fine di ottobre sono saliti su una gru della metropolitana, anche gli immigrati milanesi denunciano una situazione che coinvolge almeno 50mila persone, tutte truffate da una sanatoria farsa per la quale hanno sborsato migliaia di euro e da cui la maggioranza è rimasta esclusa per motivi pretestuosi.
La sanatoria del 2009 - ovverossia l’unico mezzo possibile in Italia per emergere dal lavoro nero e dalla clandestinità - si rivolgeva, infatti, solo a due categorie di lavoratori (colf e badanti), escludendone così la stragrande parte.
Il pagamento di una tassa di € 500, la dubbia esclusione di chi ha precedenti espulsioni e l’attivazione di reti criminali diffuse per lo sfruttamento e l’estorsione dei cittadini stranieri (disposti a sborsare ingenti somme di denaro per regolarizzarsi), hanno generato un mostro sociale, culturale e giuridico.
“Dalla torre di Via Imbonati si lancia, dunque, un appello a tutti i cittadini, immigrati e italiani, perché vengano a sostenere e a partecipare alla protesta, che è di tutti!” dichiarano i cittadini stranieri e le organizzazioni che sostengono la mobilitazione. “Si fa appello ai cittadini e ai lavoratori, stranieri e italiani, alle associazioni, alle comunità, alle organizzazioni, ai sindacati e a tutti i soggetti interessati perché appoggino la mobilitazione e sostengano il presidio permanente di Via Imbonati. Se, infatti, i lavoratori immigrati, ottenendo il riconoscimento di un diritto fondamentale, emergono dal lavoro nero e dalla clandestinità, divengono meno ricattabili e ciò si traduce in un beneficio per tutti, lavoratori e cittadini, stranieri e italiani.” concludono i partecipanti e i sostenitori del presidio permanente.
Inoltre, dalla Torre si ribadiscono i punti della mobilitazione:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha partecipato alla “sanatoria truffa”;
2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;
3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;
4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;
5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;
6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.
Per denunciare il meccanismo criminalizzante della sanatoria 2009 si convoca a un’assemblea nazionale per domenica 14 novembre alle ore 11 sotto alla Torre di Via Imbonati 49 per:
· definire l’istanza di regolarizzazione generalizzata da presentare al Ministero degli Interni per richiedere la regolarizzazione di tutti i truffati;
· concordare le azioni future rilanciando i 6 punti della mobilitazione.
Comitato Immigrati in Italia - Milano
per adesioni: comitatoimmigratiitalia.mi
per info 3200118441 – 3771851896
ADERISCONO: Ci siamo anche noi (Pavia), Dialogo (Milano), Convergenza delle culture (Milano), Movimento immigrati Primo Marzo, Arci Milano, Naga, Cub, Comitato Inquilini Molise Calvairate (Milano); Associazione Trama di Terre (Imola – Bo); Associazione Sant'Angelo Solidale Onlus; Asgi - Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione; redazione di MilanoX; Gruppo EveryOne, Watching The Sky; La Ruota Rossa; Anne's Door; Generazione Italia Milano, Sezione Diritti Umani; Forum Cittadini del Mondo (Grosseto); SICET/Bovisa (Milano); Coordinamento Nord Sud del Mondo (Milano); Ass. Baobab di Opera (MI); Spazio Aperto Multietnico di Milano; Comunità del Messaggio di Silo "la città nascosta"; Luciano Muhlbauer (Prc Milano); Centro Culturale Multietnico La Tenda (Milano); José Luis Tagliaferro – NuestrAmerica; Massimo De Giuli – Milano; Rosa Cammarata, Palermo; Rete Milanese per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni nei confronti dello stato di Israele; Associazione Umanista L'albero della vita onlus; Asnada onlus; Maria Luisa Tornesello; Partito Umanista di Milano; Rete Antirazzista Catanese; CNCA Lombardia; Partito della Rifondazione Comunista (Federazione di Milano); Sportello Immigrati USB di Pisa; Massimo De Giuli – (Mi); Raffaella Manzo; Giulio Cengia (Mi), Emergency; Gruppo bovisateatro (Mi); Le radici e le ali ONLUS; Rete Scuole Senza Permesso
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