Martedì 16 marzo ore 17.00 corteo antirazzista alla Magliana
Accanto ad una realtà multiculturale e multi religiosa, fatta di dialogo e scambi conoscitivi, esiste un’altra Roma, lontana dalla capitale dell’accoglienza. Basta visitare le borgate che la Roma “città aperta” e solidale, persino descritta dai tratti cosmopoliti, getta via la maschera.
Il fenomeno della radicalizzazione violenta nelle fasce giovanili della popolazione è il termometro che misura la “sindrome dello straniero” che sta colpendo alcune aree periferiche e a recente urbanizzazione. L’ondata di xenofobia si concentra lungo gli assi Penestina-Casilina, racchiusi dalla Palmiro Togliatti, territorio che si vorrebbe far diventare off limit, zona proibita ai migranti, presidiata da comitive di giovani cresciuti nel vivaio dei movimenti politici xenofobi.
In questo triangolo di territorio è nel mirino in particolare la collettività bangladese, laboriosa e desiderosa di integrazione, maggiormente esposta per l’impiego nel settore del commercio e dell’ambulantato, per le attività commerciali che gestisce, i luoghi di aggregazione, gli esercizi pubblici, e infine le moschee.
Anche le occasioni di incontro comunitario, rappresentate dalle celebrazioni del Boishakhi Mela, del Capodanno Bangla, che radunano in una settimana di festeggiamenti oltre 50 mila immigrati sud asiatici e da cittadini italiani, sono state oggetto di una grave episodio di intolleranza, un raid organizzato da una ventina di giovani in occasione degli allestimenti nel Maggio 2009 a Villa Gordiani, che è stato letto come un attacco alla diversità culturale e alla sorprendente capacità organizzativa delle associazioni bengalesi.
A seguito dell’ennesima aggressione, ormai oltre cinquanta nell’arco di un solo anno, avvenuta domenica scorsa alla Magliana, quartiere già dal 2006 sotto il monitoraggio dell’UNAR per l’acuirsi di episodi di intolleranza xenofoba, la Comunità del Bangladesh di Roma ha promosso una mobilitazione per martedì 16 marzo per denunciare la mancata criminalizzazione politica di questi atti, etichettati di bullismo; l’assenza di provvedimenti istituzionali, che pongano un freno al clima xenofobo e alla visibile e pericolosa riorganizzazione dell’estrema destra in città.
L’associazione Dhuumcatu che ha sostenuto, insieme alla Comunità bangladese, la mobilitazione, invita le associazione antirazziste, le forze politiche e sindacali, i mezzi d’informazioni, e soprattutto i cittadini romani a partecipare al corteo che partirà da Via Murlo n. 7(zona Magliana) alle ore 17.00.
Per informazioni: 3398127020 - 0644361830
Nessun commento:
Posta un commento