domenica 24 aprile 2016

1° maggio 2016

1° Maggio 2016.
I Lavoratori Uniti in Lotta per i Diritti.
            Per il capitalismo, per i capitalisti mantenere senza diritti ai lavoratori è curare bene i loro interessi, cioè, con meno diritti più guadagna il capitale.
            I lavoratori scioperanti nel 1 maggio 1886 -130 anni fa- capirono che soltanto l'unità e la lotta sono gli strumenti a portata di mano, strumenti degli sfruttati contro il capitale.
            Le tre 8 ore, oggi come mai sembra un slogan attuale, con la precarietà nel lavoro e l'assenza totale dei diritti siamo rimasti in dietro del 1886. Col pretesto della crisi i governi ci hanno tolto fino la gloriosa storia di lotta del proletariato italiano.
            Se a Roma si ricorda il PRIMO MAGGIO solo con un “CONCERTONE” della burocrazia sindacale CGIL, CISL e UIL, è un problema nostro, dei lavoratori, immigrati e italiani. Il concerto lo possono fare sempre, è loro impegno allontanare i temi lavorativi dai giovani, non lasciare una sola traccia di bandiere rosse rivendicative nella loro memoria.
            Per ciò, loro fanno un concerto, noi, pur essendo in pochi saremo più visibili, gridando che siamo contro la PARTITOCRAZIA governativa, unica responsabile della disoccupazione e la fame.
            Qualsiasi piazza o strada sarà sufficiente per dar il segnale che i lavoratori a Roma vogliamo cambiare questa situazione che ci porta al baratro. Che i lavoratori a Roma respingiamo con forza “Mafia Capitale”, che meritiamo un cambio, non soltanto corruzione.
Basta di esserci INDIFFERENTI.
            Questo primo maggio lo dipingiamo di ROSSO, ricordando gente come “I Martiri di Chicago” tra cui Albert Parsons, August Spies, Adolph Fischer e George Engel furono uccisi dallo stato degli USA, a Samuel Fielden e Michel Schwab fu dato l'ergastolo.
            Rosso, ricordando tutti i caduti nella lotta contro il capitale, ricordando che noi siamo una sola classe nel mondo, la classe operaia.
UN PRIMO MAGGIO DI PACE
Contro le guerre di rapina, le guerre imperialiste, che sono azioni dell'interessi del capitale per appropriarsi di materie prime, per rifornirsi di crudo e per controllare zone d'influenza. Guerre ingiuste che uccidono migliaia di donne, bambini e anziani innocenti. L'altra guerra che il capitalismo ha generato nella storia è quella che azzera la crisi del sistema.
La I e II guerra mondiale sono state il prodotto e la conseguenza del capitalismo, sistema che rinchiuso senza trovare uscita, sfonda tutta la società con l'eliminazione fisica di merci e prodotti, nonché uomini e donne.
  • Contro l'intervenzionismo nella Siria, la Libia e lo Yemen.
UN PRIMO MAGGIO DI CLASSE per i diritti lavorativi:
  • Per la uguaglianza salariale fra donne e uomini.
  • Per la pensione in vita, non quella più vicina alla morte.
  • Per i contratti diretti fra i lavoratori e impresa, senza intermediazione delle cooperative.
  • Per il diritto al reddito minimo garantito di 1.000 €, per disoccupati e pensionati.
  • Per l'universalità dei diritti alla salute, all'istruzione, alla casa e al lavoro.
  • Per la totale Uguaglianza dei diritti con i lavoratori immigrati e loro famiglie.
UN PRIMO MAGGIO INTERNAZIONALISTA di Solidarietà e per l'Autodeterminazione dei popoli.
·         Giù le mani dal Venezuela, dal Brasile, dalla Bolivia, dall'Ecuador e dai governi antimperialisti nell'America Latina.
·         Per il riconoscimento della Palestina come stato libero e indipendente.

UN PRIMO MAGGIO ANTIRAZZISTA E ANTIFASCISTA
  • Alziamo nostra voce contro la politica d'ipocrisia de la Unione Europea verso i fuggitivi delle guerre, sono gli stessi governi con il loro interventismo militare a scatenare la desolazione e morte nei loro paesi.
  • Questi rifugiati ed altri che scappano della crisi economica finiscono come lavoratori, e fa comodo ai governi e classi dominanti nella Europa aver giovani, cioè, mano d'opera fresca e pronta a salvare i sistemi pensionistici europei.
  • Siamo contro qualsiasi atto terroristico, di qualsiasi fonte o mandanti. Creano paura nella popolazione e finora sono serviti per far salire elettoralmente alla destra xenofoba e neofascista dei paesi europei.
  • Per il rispetto alla laicità e la libertà di culto e fede religiosa. Siamo contro la discriminazione delle persone di fede Islamica
Bisogna finalmente domandarsi


-E' immortale questo sistema capitalistico?
-E' il Neoliberalismo governante l'unica forma di gestire gli stati e le società?
-E' veramente forte il capitale che domina gli esseri umani?
-E' il nostro destino di fame vedere l'abbondanza e lo spreco da lontano?
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-Soltanto siamo stati trascinati nell’INDIFFERENZA.
-Abbiamo lasciato ad altri decidere per NOI.
-I nostri pensieri sono bevuti dall'individualismo.
-Siamo alienati nei nostri stessi orticelli.
-Siamo chiusi nelle nostre stesse parrocchie.



PROPONIAMO DIPINGERE DI ROSSO IL PRIMO MAGGIO 2016
PER RICOMINCIARE DA CAPO.
TUTTO DEPENDE DA NOI, LAVORATORI.
L'unica bandiera di innalzare è l'unita.
L'unica strada a seguire è la lotta.
L'organizzazione sarà lo strumento che troveremo nella piazza.

Domenica: 1° Maggio 2016
Piazza dell’Esquilino (Via Cavour)               Ore: 10h00


JVP (Sri-Lanka), Collettivo DONNE CONTRO, UMANGAT (Filippini), REDCAN (Latinoamericani), Partito RIFONDAZIONE COMUNISTA (Fed. Roma), MISIL, MFAM, JEXAVIS (Ecuadoriani), DHUUMCATU (Asiatici), FOPEX (Peruviani), Centro d’Iniziativa Popolare – CIP Alessandrino , Centro d’informazione, Ricerca e Cultura Internazionale, Partito CARC (Sezione di Roma), COMITATO IMMIGRATI IN ITALIA.




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